Quando l’Italia attraversa l’oceano: il Gala NIAF illumina Washington | When Italy Crosses the Ocean: The NIAF Gala Lights Up Washington

Quando l’Italia attraversa l’oceano: il Gala NIAF illumina Washington | When Italy Crosses the Ocean: The NIAF Gala Lights Up Washington
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Al 50° anniversario della National Italian American Foundation, tra riconoscimenti, musica e orgoglio identitario, John Elkann riceve il “Special Achievement Award” e l’eredità culturale italo-americana si rinnova nel cuore degli Stati Uniti.

Washington in ottobre ha sempre un’aria dorata: le foglie che scivolano lungo i viali sembrano scendere piano solo per aggiungere scenografia laddove la storia già parla. E in quella stessa luce, il 18 ottobre, il Washington Hilton ha accolto uno degli appuntamenti più importanti per la comunità italo-americana: il 50° Anniversary Gala della NIAF, la National Italian American Foundation.


Un evento che non è solo celebrazione, ma anche ponte: tra passato e futuro, tra radici e nuove partenze, tra identità italiana e spirito americano.


Tra gli ospiti d’onore, protagonista della serata John Elkann, premiato con il Special Achievement Award. Nel suo discorso, pronunciato con un tono personale e caloroso, Elkann ha parlato non soltanto della sua storia, ma di una storia collettiva. “Italy gave me my roots. America gave me my wings”, ha detto, racchiudendo in un’immagine la duplice appartenenza che ha segnato la sua vita.


Ha ricordato suo nonno, Gianni Agnelli, già premiato dalla NIAF nel 1986, e ha voluto dedicare il riconoscimento alla “duratura amicizia tra le nostre nazioni”, non come formula diplomatica, ma come biografia emotiva.


La serata ha visto anche l’omaggio ad Andrea Bocelli, tra i nomi più amati e simbolo vivente del legame tra eccellenza artistica italiana e prestigio internazionale. La sua presenza ha dato al gala quella dimensione “sentita”, quasi sospesa, che solo la musica riesce a creare quando il canto diventa anche testimonianza.


E poi Alessandro Del Piero: ospite d’onore/testimonial, simbolo pulito di talento italiano, gli americani hanno applaudito l’icona, gli italiani la memoria collettiva: la standing ovation è venuta quasi da sola, come certe giocate che non richiedono replay.


Altri premiati:
Doug Leone di Sequoia Capital
Roberto Cingolani, CEO di Leonardo
Stefano Antonio Donnarumma FS Italiane
Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato di Enel.
Katia Passerini, della Gonzaga University.

Gli ospiti in sala circa 2400. Presenti la ministra del Turismo Daniela Santanchè, il vice presidente della Camera Giorgio Mulè, il ministro per i rapporti con il Parlamento Luca Ciriani, il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, Francesco Rocca presidente Lazio, il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, Carlo Cimbri presidente Unipol. Lunghi applausi per i messaggi ufficiali del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

L’ambasciatore italiano Peronaci ha aperto la serata con un minuto di silenzio per i tre carabinieri, Valerio Daprà, Davide Bernardello e Marco Piffari. Nel suo discorso ha evidenziato i rapporti tra Donald Trump e Giorgia Meloni, sottolineando che al presidente Trump si deve il ripristino del Columbus day.


Il gala è soprattutto la manifestazione più visibile di un lavoro che continua tutto l’anno. Attraverso il proprio programma di grants, la NIAF sostiene concretamente progetti culturali ed educativi negli Stati Uniti, con contributi tra $2.500 e $10.000 destinati a istituzioni e realtà no-profit che promuovono il patrimonio italiano. Un modo per trasformare il ricordo in costruzione quotidiana, e l’identità in futuro.


Dalla sala illuminata del Washington Hilton è arrivato un messaggio semplice ma potente: l’Italia non è solo un luogo che si abita, è un’eredità che si porta, un dialogo che continua, qualcosa che continua a fiorire anche a migliaia di chilometri di distanza.


E così, tra diplomazia gentile, arte, industria e memoria affettiva, il cinquantenario della NIAF è diventato un abbraccio simbolico tra due Paesi che, pur divisi dall’oceano, condividono orgoglio e futuro.
L’evento è stato seguito per noi dalla nostra inviata Ekaterina Shevliakova, accreditata come stampa Global Event Magazine.

At the 50th Anniversary of the National Italian American Foundation, amid recognition, music and cultural pride, John Elkann receives the “Special Achievement Award” as the Italian American legacy renews itself in the heart of the United States.

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