Splendida Cornice: la classe è tornata in televisione | Splendid Frame: Class Has Returned to Television

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C’è ancora spazio, in prima serata, per un programma che non starnazza, non divide e non rincorre la viralità a tutti i costi? La risposta è sì, e ha il sorriso intelligente di Geppi Cucciari.


Ieri sera su Rai 3, Splendida Cornice è tornata con una puntata che ha ricordato a tutti cos’è la buona televisione: quella che intrattiene con leggerezza, ma non rinuncia a pensare; che parla al pubblico, ma non lo sottovaluta mai.


Geppi Cucciari ha riportato l’intelligenza in TV e lo ha fatto con un sorriso che sa di ironia e di grazia: padrona di casa di una Splendida Cornice davvero degna del nome. Il risultato? Un’ora e mezza di televisione che conquista.


Nel suo salotto raffinato e ironico, Geppi ha accolto un parterre di ospiti che definire “variegato” è riduttivo: Woody Allen con il suo nuovo romanzo, Gianni Morandi, Camila Raznovich, Raphael Gualazzi, Gianni Rivera e la giovanissima chef di Gaza Renad Attallah. Un mosaico di voci, storie e mondi diversi, tutti incastonati, è il caso di dirlo, in una splendida cornice. Un parterre che farebbe impallidire più di un festival, unito da quella leggerezza colta che solo Geppi sa maneggiare senza mai sembrare snob.


Tra musica live, intermezzi poetici e momenti di ironia pura, la puntata ha offerto un equilibrio raro: cultura, intrattenimento e umanità. Memorabile l’omaggio a Raffaella Carrà con la rivisitazione di “Pedro”, trasformato in un piccolo inno alla Rai di ieri e di oggi: ironico, nostalgico, irresistibile.


Merito anche dei “competenti” Amalia Ercoli Finzi, Ester Viola, Giuseppe Antonelli e Sergio Della Sala, che hanno dato al programma quella brillantezza divulgativa che è ormai il suo marchio di fabbrica. Mentre loro dispensavano sapere con humour e precisione, il pubblico a casa si è trovato davanti a un raro spettacolo di intelligenza condivisa.


Con oltre 991.000 spettatori e uno share del 6,4%, Splendida Cornice ha dimostrato che si può fare televisione di qualità senza perdere il grande pubblico. Anzi, forse è proprio questo il segreto del successo: parlare a tutti con intelligenza, ironia e misura.


Geppi Cucciari ha quella rara capacità di trasformare la cultura in intrattenimento e l’ironia in pensiero. La sua è una televisione gentile, acuta, ironica, profondamente contemporanea, rendendo Splendida Cornice un sussurro che tutti dovremmo ascoltare, perché è educata ma non noiosa, ironica ma mai sciocca.


Questa televisione ci piace.
E sì, la classe è davvero tornata.

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